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LA
TAPPARELLA N° 10
di
Farfallina
AVVERTENZA
Il
linguaggio di sesso esplicito utilizzato nel
racconto è indicato per un pubblico adulto.
Se sei minorenne o se pensi che il contenuto
possa offenderti sei invitato a uscire.
Il distributore automatico
posto davanti al sexy shop era del tutto
simile ai marchingegni che erogano pacchetti di sigarette. Scorgendolo nessuno avrebbe sospettato che
distribuiva mutande da donna consumate.
Sottratto alla vista dei passanti, nascosto dietro la
tapparella della camera da letto, Lorenzo stava a osservare le rare persone che, a quell'ora
della notte, si soffermavano dinanzi alla vetrina del sexy-shop
posto sull'altro lato della strada.
Tutt'a un tratto una station-wagon arrestò la corsa in corrispondenza del
negozio. Un uomo, basso di statura e calvo, dall'apparente età di
cinquant'anni, scese dall'autovettura e si avvicinò al distributore.
Inserì una banconota nell'apposita fessura del distributore e rimase in attesa. Da
un'apertura, collocata nella parte bassa
dell'apparecchio, rotolò fuori un involucro
trasparente con all'interno il prezioso indumento.
Strappò via la
plastica dell'imballaggio, avvicinò le narici alle mutande, e riempì i polmoni delle odorose esalazione di cui era
pregno l'indumento. Immediatamente dopo
salì sull'auto e andò via.
Lorenzo tornò a letto, infilò il capo fra le cosce della moglie e
annusò il tessuto delle
mutandine che lei aveva indosso: sapevano di bucato. Posò il capo sul guanciale e si addormentò persuaso che prima o poi anche lui avrebbe collocato una banconota in quel distributore.
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