A VOLTE IL CULO E' 
MEGLIO 

di Farfallina

AVVERTENZA

Il linguaggio di sesso esplicito utilizzato nel racconto è indicato per un pubblico adulto.
Se sei minorenne o se pensi che il contenuto possa offenderti sei invitato a
uscire.

 

      Sedute a un tavolo del bar Verdi quattro amiche erano affaccendate a scambiarsi opinioni sulle diverse sfumature del sesso, un argomento che avevano sdoganato da tempo memorabile. Se per molte donne parlare del piacere sessuale seguita a essere un tabù, per loro intrattenersi a parlare delle proprie esperienze di sesso era normale, anche se restava in penombra la sincerità delle loro parole.
      - Mi chiedo perché tutti gli uomini con cui ho avuto delle storie hanno sempre preferito mettermelo nel culo anziché scoparmi nella vagina. - disse Luisella.
     - Semplicemente perché l’ano è più stretto e godono di più. E poi l’ano per loro ha il fascino del tabù da fare a pezzi, della perversione, del riuscire a fare qualcosa che per alcuni è considerato un atto contro natura. Io faccio ricorso a
l gel oppure all'olio di vaselina e il cazzo mi entra che è un piacere. - disse Margherita lasciandosi sfuggire un sorriso che sapeva tanto di spensieratezza.
     - Nei rapporti anali col mio ragazzo ho sempre paura che si possa sporcare di cacca. Avete un’idea sul fare per evitare questi brutti incidenti? La cosa mi mette sempre in apprensione, capita anche a voi? - intervenne Yvonne che con i suoi ventitré anni era la più giovane del gruppo di amiche.
     - Un suggerimento che posso darti è di farti una peretta di clistere prima di prenderlo nel culo. Ma solo per fare un piacere al tuo ragazzo. - si mise a ridere Margherita.
     - Il sesso anale è bello, ma non può essere una costante nell’amore. Va praticato nei momenti e nei posti giusti perché ci vuole molto coinvolgimento emotivo da parte dei partner. Tempo fa ero pazzamente innamorata di un ragazzo che quando aveva voglia di scoparmi nel culo mi chiedeva sempre di fare insieme a lui la doccia. Io capivo al volo quali fossero le sue intenzioni e lo assecondavo. Mentre facevamo la doccia gli insaponavo per bene il cazzo con un detergente per l’igiene intima, di solito la Saugella, mentre lui mi insaponava la schiena e il culo entrandomi con un dito nell’ano. A quel punto, mentre ci baciavamo, uscivamo dal box, mi mettevo carponi sul pavimento, muso contro le mattonelle, culo ad arco spinto verso l’alto, e lasciavo che mi penetrasse soddisfacendo il mio e suo piacere. Capito! - disse Annalisa.
     - Per esperienza so che vagina e ano sono entrambi buchi che danno piacere sia all’uomo sia alla donna. E poi come ho già detto poc’anzi l’ano di una donna rappresenta per il maschio un tipo di piacere che sa di proibito perché non tutte le donne sono disposte a sottomettersi a questa che comunque è una sodomia. Confesso di avere provato un certo timore la prima volta che un uomo mi ha penetrata nel culo, adesso invece, il più delle volte, sono io a chiedere ai maschi di essere penetrata nell'ano e loro si prestano molto volentieri. - disse Margherita stupendo non poco le amiche.
     - Davvero? - disse stupita Luisella.
     - Come la figa si allarga e si restringe, anche l’ano è elastico allo stesso modo. Non penso ci siano pericoli di sorta a prenderlo nel culo, salvo se una donna ha le emorroidi, ma per fortuna non ne ho. E’ un luogo comune quello di accusare gli uomini di essere dei porci e pervertiti se chiedono a una donna di metterglielo nel culo. Anche noi donne al pari degli uomini siamo viziose allo stesso modo. Giusto? - concluse il discorso Margherita.
     - Tu Margherita sei senz’altro la più esperta fra noi quattro a proposito di scopate nell’ano, perlomeno così ti mostri ai nostri occhi. E mi piace stare ad ascoltarti. - disse Luisella.
     - Ho un'amica che della penetrazione anale ne ha fatto un rito. A lei piace tantissimo
, infatti prima di farsi sodomizzare pratica un clistere di pulizia. Al partner chiede di riempirle l’intestino di acqua saponata e poi di essere penetrata. Dice che prova un piacere inusitato, poi va in bagno a evacuare e talvolta fa persino il bis. Mi ha raccontato che per l’uomo è un piacere visivo indescrivibile stare a guardare l’ano che si schiude lentamente al passaggio della cappella per poi chiudersi completamente attorno al pene, eccitazione visiva che non prova fissando lo sguardo sulla figa. Sarà vero? - concluse Margherita.
     - E’ un po’ matta… la tua amica, non credi? - disse Luisella.
     - Io resto dell’idea che per quanto riguarda gli uomini non ci sia una maggiore preferenza verso il sesso anale a discapito di quello vaginale. Il sesso anale risponde all’idea del gioco erotico e di possessione profonda da parte del maschio, mentre quello vaginale risponde al bisogno della coppia di procreare ed è una cosa meravigliosa. Il sesso anale non dovrebbe mai mancare in una coppia perché praticarlo è segno di una perfetta integrazione d’amore che si fonde in una forte complicità. - disse Annalisa.
     - Si va bè, ma a patire maggiormente siamo noi donne. - disse Luisella accennando una smorfia.
     - Sbagli a pensare che nel sesso anale la parte sofferente sia soltanto quella femminile. La mancanza di lubrificazione all’interno dell’ano irrita non poco la cappella e la indolenzisce parecchio. Ne sa qualcosa il mio ragazzo. Comunque la storia c’insegna che il popolo è sempre stato dedito al sesso procreativo, mentre i nobili hanno sempre cercato l’erotismo del sesso attraverso l’ano. Comunque è fuori di dubbio che il sesso anale è la massima espressione di possessione da parte dei due componenti la coppia. - concluse Yvonne.
     - Sarai anche laureata in filosofia, ma l’analisi che hai fatto, affermando che l’erotismo dell’ano era praticato soprattutto dai nobili e mica dalla povera gente non mi trova concorde. Io penso che sia il contrario, poiché i nobili non avevano il problema di mettere al mondo dei figli, anche scopando le loro serve, mentre i poveri non potevano permetterselo e le donne preferivano farselo mettere nel didietro per non avere figli. - disse Luisella.
     - Comunque, ritornando a bomba, se è vero che agli uomini piace sottomettere noi donne, mettendocelo nel culo, allargandoci a dismisura lo sfintere, è pur vero, perlomeno per quanto mi riguarda, che a me piace tantissimo sentirlo dentro tutto e più è grosso e meglio è. E’ una legge fisica, perché più il cazzo è grosso e più allarga i buchi, compres
o la bocca! A me piace sentirlo entrare nel culo, mi piace sentire quando lo sfintere si allarga, fino a farmi male, e il dolore si trasforma poco per volta in piacere. Penso che non è un caso se ci sono donne a cui piace essere riempite contemporaneamente nel culo e nella vagina da due uomini. Io non l’ho mai fatto, ma vi assicuro che la mia è una di quelle fantasie ricorrenti che mi eccitano parecchio. - disse Margherita.
     - E poi ci sono anche delle donne, l’ho visto fare in qualche film porno, che si fanno persino infilare un pugno sia nel culo che nella figa! Stare a guardare quelle immagini mi ha fatto venire i brividi. - disse Yvonne.
     - Brrr… che schifo! Io una cosa del genere non la farei mai. A tutto c’è un limite! Sono delle maiale quelle che si assoggettano a cose del genere. Magari vanno anche fiere di stare insieme a uomini maiali. - disse Luisella. 
     - Eppure resto dell’idea che in giro ci sono parecchie donne in cerca di uomini che sappiano trasformarle in maiale. - azzardò Margherita, ammutolendo le amiche.
     - Al mio ragazzo, quando m’incula, piace descrivermi ogni atto. Racconta che gli piace da matti soffermarsi a guardarmi il lume raggrinzito dell’ano, che in precedenza ho opportunamente umettato con olio di vaselina, mentre si appresta a spingerci contro la cappella, per poi penetrarmi e sentire come lo avvolgo tutt’attorno con il mio calore. Ogni volta riconosco la palpitazione della cappella che calca contro il culo prima di penetrarmi. E poi godo quando mi riempie le viscere di sperma mentre viene. Il più delle volte stringo i muscoli dell’ano per trattenerlo, mentre a volte spingo per farlo uscire più celermente. Insomma ogni volta ho un comportamento diverso… lo trovate strano? Succede anche a voi? - disse Annalisa.
    - Per quanto mi riguarda, ma credo che la cosa abbia valore anche per la maggioranza di noi donne, prenderlo nel culo sia riconducibile al piacere della trasgressione. - riprese il discorso Margherita. - Molte volte sono stata io stessa a sollecitare gli uomini a mettermelo nel culo. Confesso che alcuni sono rimasti scoccati dalla mia richiesta e hanno accettato di farlo con riluttanza, per poi goderne gli effetti. I più hanno accettato di farlo con entusiasmo. Beh, dal momento che non ci sono uomini che stanno ad ascoltarci diciamocelo che a noi donne piace sentirlo duro mentre cerca di aprirsi un varco nel nostro culo. Ogni volta che m’inculano sono partecipe con tutte le mie forze a quest’atto di sodomia. Mi piace sentire il cazzo mentre spinge contro l’ano e s’infila dentro. Mi piace sentirlo che si muove, che entra ed esce. Mi piace sentirlo pulsare. Mi piace lo spruzzo caldo dello sperma. Mi piace ascoltare l’ansare dell’uomo che sta provando piacere mentre mi monta da dietro. Perché se a noi donne la cosa non ci piacesse, non lo faremmo, infatti, ci basterebbe contrarre i muscoli dell’ano per impedire all’uomo di montarci, non è così?
     - Agli uomini piace anche farselo succhiare con relativo ingoio. A molte donne non piace fare bocchini, ma penso sia normale, come è normale che agli uomini piaccia fare cose che a noi non piace fare. Allo stesso modo può succedere che a noi donne piace fare cose che loro non gradiscono. Sono stata un po’ contorta, vero? Comunque non stupitevi se adesso vi dico che a me piace tantissimo possedere il mio uomo, penetrandolo nel culo, indossando uno strap-on. Ma la cosa che mi fa felice e che anche a lui piace. - disse Annalisa lasciando tutte a bocca aperta per la rivelazione.
     - Comunque resto dell’idea che alla mia vagina spetta la precedenza. L’ano lo considero un’alternativa, piacevole fin che vogliamo, ma rimane pur sempre un’alternativa. Oppure no? - disse Luisella.
     - L'uomo che bussa qualche volta alla porta dell’ano non guasta, ma davanti va molto meglio… io lo preferisco, poi dipende da tante cose, lo sapete benissimo anche voi. - concluse Yvonne.
     - Dopo questa breve pausa dal lavoro, sempre molto interessante da trascorrere in vostra compagnia, prima di fare ritorno alle nostre occupazioni, vorrei dire che se una donna fa sesso con la persona che ama allora quello che conta è che sappia viverlo con serenità perché solo in questo modo è possibile goderne ancora di più. Giusto? - disse Luisella.
     - Sì. - risposero all’unisono le amiche prima di allontanarsi dal bar per fare ritorno ognuna al proprio posto di lavoro, dandosi appuntamento il giorno seguente allo stesso posto.

 

 

 
 

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