|
BUGIE
E SEGRETI
di
Farfallina
AVVERTENZA
Il
linguaggio di sesso esplicito utilizzato nel
racconto è indicato per un pubblico adulto.
Se sei minorenne o se pensi che il contenuto
possa offenderti sei invitato a uscire.
-
Il
migliore degli apprezzamenti positivi
che una donna può fare a un uomo, subito
dopo
che ha fatto l'amore, è:
"Prima di conoscerti non avevo mai
provato le sensazioni che hai saputo
suscitarmi. Con gli altri uomini è
stato diverso, molto diverso". La
verità è che noi uomini siamo degli
imbecilli e crediamo alle vostre parole
ammaliatrici. Siete abili a illuderci
mentendo.
- Anch'io potrei dire la
stessa cosa di voi uomini, non credi?
- E' probabile, ma voi
donne siete molto più astute.
- E dai...
- Il fatto è che uomini e
donne desiderano sentirsele dire quelle
parole.
- E' probabile.
- E tu le hai mai dette?
- Io? Tu che ne pensi?
- Beh...
- No, non rispondere, ti
prego.
- Mi sono trovato nella
condizione di essere pazzamente
innamorato di una donna e di cogliere
nei suoi sguardi certe espressioni di
seduzione che con molta presunzione
ritenevo di suscitarle soltanto io,
invece non era così. Più tardi ho
scoperto che mi tradiva con un collega
di lavoro. L'ho capito nel momento in
cui ho visto sul suo volto gli stessi
ammiccamenti che rivolgeva a me, però
stavolta erano indirizzati a lui.
- Ed era vero che ti
tradiva?
- Sì.
- A me è capitato
d'innamorarmi di un uomo sposato. Avevo
solo vent'anni e mi sono trovata nella
condizione di perdere la testa per lui.
- Non ti ci vedo insieme
con un uomo sposato.
- Beh, ero giovanissima.
Consideralo un peccato di gioventù.
- E poi com'è finita?
- L'unico pregio di
quest'uomo era che scopava divinamente,
per il resto raccontava solo menzogne.
Ma la nostra relazione è durata poco.
Qualche mese, non di più.
- Aveva figli?
- Si, due femmine.
- Ma cosa ti aspettavi da
lui?
- Niente.
- E allora perché ci sei
stata insieme?
- Perché era un tipo figo
e avevo voglia di scoparmelo, cacchio! E
perché altro?
- E poi com'è finita?
- E' finita che un bel
giorno mentre ero al Bar Regina, in
compagnia di alcune amiche intenta a
consumare un caffè, sai chi ti trovo
dietro un separé nascosto alla mia
vista? Lui, sì, proprio lui.
S'intratteneva con una ragazza, mia
coetanea e compagna di lavoro, e stava
mettendo in atto la medesima tecnica di
seduzione che aveva utilizzato con me,
raccontandole le medesime idiozie.
- E cioè?
- Le stava raccontando che
non andava d'accordo con la moglie e che
ne era una vittima. Raccontava che si
erano sposati troppo giovani e vivevano
nella stessa casa come due estranei, e
che entrambi avevano bisogno di rifarsi
una vita.
- Le solite menate.
- Ma quando le aveva
raccontate a me io c'avevo creduto per
davvero, come una cretina. Quel giorno
sentendole raccontare pari pari a
un'altra donna ho aperto gli occhi.
- E dopo?
- Non l'ho più voluto
vedere.
- Eri vergine quando sei
stata con lui?
- No, che dici.
- Beh, con qualcuno l'avrai
pure persa la tua illibatezza, no?
- Sì, ma preferisco non
parlarne.
- Mi hai fatto venire in
mente un'amica con cui tempo fa ho avuto
una storia. Ogni volta che mi prendeva
il cazzo in bocca per succhiarlo diceva
che sono poche le donne disposte a
ingoiare lo sperma come faceva lei.
Capito? Si comportava come se un pompino
fosse solo un sacrificio e non un
piacere per lei. E tu?
- Tu... cosa?
- Ti piace succhiare?
- ...Il tuo sì.
- Mi lusinghi o è una
ciancia?
- Non saprei. Tu che ne
pensi?
- Beh, penso che adesso ho
il cazzo duro.
- E allora?
- Desidero metterlo nel tuo
culo.
- Uhm... ci credi se ti
dico che non l'ho mai fatto prima d'ora?
- No.
|
|
|