|
WATER
CLOSET
di
Farfallina
AVVERTENZA
Il
linguaggio di sesso esplicito utilizzato nel
racconto è indicato per un pubblico adulto.
Se sei minorenne o se pensi che il contenuto
possa offenderti sei invitato a uscire.
-
Ciao.
- Dove sei?
- Sto in bagno, ormai
dovresti saperlo che ti telefono da qui.
- Tuo marito?
- E' di là, in salotto,
coricato sul divano che guarda una
partita di calcio alla tivù.
- Mi sei mancata.
- Dici davvero?
- Sì.
- Mi ami?
- Perché?
- Ho bisogno di sentirmelo
dire.
- Sì, ti amo.
- Quanto? Fammi un
paragone, dai.
- In questo momento vorrei
essere la tua carta igienica.
- Cretino.
- Ti spiacerebbe?
- No, al telefono puoi
dirmi ciò che vuoi, lo sai.
- Vorrei essere un rotolo
di carta igienica per pulirti il buco
del culo.
- Davvero?
- Poi te lo leccherei con
la punta della lingua.
- Mi fai schifo!
- Non ci credo.
- Dico sul serio, le tue
parole mi fanno venire il voltastomaco,
lo sai.
- Eppure mi stai ad
ascoltare.
- Embè?
- Toccati la fica con le
dita, dai.
- E chi ti dice che non mi
stia già masturbando?
- Lo stai facendo?
- Prova a indovinare?
- Sì, lo stai facendo, ne
sono sicuro.
- Sbagli, come al solito.
- Se ti dicessi che vorrei
essere il tuo water?
- Ci sto già seduta sopra.
- Sarei pronto a ricevere
tutto quanto è di tuo.
- Al tuo posto mi augurerei
che non abbia la diarrea!
- Ma vai a cagare!
- Appunto!
- Se ti pisciassi addosso?
- Ti piacerebbe farlo?
- Non lo so.
- Magari potrei farlo io a
te, se ti va. Lo preferirei.
- Si può fare.
- Perché ansimi così?
- Prova a indovinare?
- Cosa stai facendo,
sporcaccione. Te lo stai toccando?
- Eh?
- Ti ho chiesto se ti stai
facendo una sega.
- Sì.
- Sei uno sporcaccione.
- Mettiti le dita nella
passera, dai. Lo sai che mi piace
sentirti ansimare quanto ti masturbi.
- Se non mi bagno non
riesco a metterci le dita dentro.
- E non la sei bagnata?
- Ancora no.
- E' questo l'effetto che
ti faccio?
- Prova a dirmi qualche
parola dolce. Dovresti saperlo che
effetto mi fanno, no?
- Troia! Puttana.
Ciucciacazzi!
- Ecco, sì, così. Mi
piacciono queste tue parole.
- Ti piace sentirti dire
che sei una ciucciacazzi?
- Sì, tanto, dimmelo
ancora, dai.
- Ciucciacazzi!
- Sì, è vero, la sono.
- Puttana, sei una gran
puttana.
- E' vero, è vero. La
sono.
- Mettiti le dita dentro,
dai.
- Sì.
- Ti piace toccarti?
- Sì.
- E cosa senti?
- Godo.
- E poi?
- Ho voglia del tuo cazzo.
- Succhiati le dita che hai
intinto nella vagina e fingi che siano il
mio cazzo.
- Sì, subito.
- E allora?
- Non immagini che buon
sapore ho.
- Lo so.
- Respiri a fatica o
sbaglio?
- Sto per venire, troia.
- Vieni bello, vieni dentro
di me.
- Sì... sì... vengo...
vengo.
- Bravo... bravo...
vieni... vieni.
- Uhm...
- Buonanotte. Ci vediamo
domani in ufficio.
Clip.
|
|
|