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A
PROPOSITO DI
PRESERVATIVI...
di
Farfallina
AVVERTENZA
Il
linguaggio di sesso esplicito utilizzato nel
racconto è indicato per un pubblico adulto.
Se sei minorenne o se pensi che il contenuto
possa offenderti sei invitato a uscire.
Ieri
mattina, verso mezzogiorno, ho messo
piede nella farmacia comunale, poco distante
dalla mia abitazione, quando
nel locale, subito dopo il mio ingresso,
è comparso un altro cliente. Da dietro
il bancone una delle farmaciste, probabilmente una
tirocinante, stante la giovane età, si
è messa a sua disposizione mentre ero
impegnato a conversare con una sua
collega.
- Desidera?
- Vorrei una confezione di
preservativi di misura extra large. - ha
risposto l'uomo per niente imbarazzato dal
tipo di richiesta.
Ho girato lo sguardo nella
sua direzione, persuaso di avere al mio
fianco un uomo di pregevole stazza
fisica, stante l'inusuale richiesta,
cosicché sono rimasto stupito quando ho
adocchiato un uomo dalle sembianze anonime.
Basso di statura, occhiali
scuri come due tunnel, jeans, maglione
girocollo, e giubbotto di pelle nera,
mostrava d'avere poco più di
trent'anni. Una barba rada e ispida gli
foderava le guance conferendogli una
immagine sciatta.
- Potrei anche
sbagliarmi, ma credo che siamo momentaneamente
sprovvisti di condom di questa misura.
Chiedo a una collega e le so
dire. - ha detto la farmacista senza
tradire alcun imbarazzo.
Mentre la farmacista si
allontanava dal bancone per chiedere
lumi alla collega, sulla disponibilità
di preservativi di misura extra large,
ha fatto la sua comparsa la farmacista a
cui in precedenza avevo affidato una
ricetta.
- Sono otto euro e sei
centesimi. - ha detto dopo avere
collocato due confezioni di medicinali
sul piano del bancone.
Stavo per levare dal
portafoglio una banconota da 20 euro
quando, da dietro il bancone, è
comparsa la farmacista che poc'anzi si
era allontanata per chiedere lumi a una
collega a proposito della disponibilità
in negozio di preservativi extra large.
Ho lasciato cadere una
banconota da 20 euro sul bancone,
disinteressandomi del denaro contante
datomi di resto, incuriosito dalla
risposta che l'altra farmacista era
impegnata a dare all'uomo accanto a me.
- Mi spiace, ma come le ho
detto in precedenza siamo
momentaneamente sprovvisti dell'articolo
che mi ha richiesto.
L'uomo ha ringraziato la
farmacista e si è diretto verso
l'uscita del locale. Ho raccolto la
banconota da 10 euro e le monete
ricevute di resto, insieme allo
scontrino fiscale e alla tessera
sanitaria, dopodiché sono uscito in
tutta fretta dal locale curioso di
costatare se fuori c'era una donna ad
aspettarlo. Invece l'ho visto salire in
sella a una moto giapponese, un modello
non troppo recente, e allontanarsi.
Extra Large! Il termine ha
cominciato a martellarmi nella mente in
maniera ossessiva mentre camminavo,
facendo ritorno
a casa, fantasticando sulle dimensioni
del cazzo del motociclista, incontrato
poc'anzi in farmacia, mettendolo a
confronto con la grandezza del mio pene
di ragazzo diciassettenne.
Ho utilizzato il
preservativo soltanto in un paio di
occasioni. La prima volta è accaduto
quando ho scopato con una prostituta, ma
in quella occasione era stata lei a
procurarmelo. La seconda volta è
capitato quando ho sverginato
Mariangela, la ragazza con cui faccio
coppia fissa da circa un anno, dopo non
ne ho più fatto uso.
Ero all'oscuro
dell'esistenza in commercio di
preservativi di diverse misure
(lunghezza e grossezza), nemmeno avevo
mai preso in considerazione questa
eventualità. Sono un po' ingenuo, lo
so, infatti, avrei dovuto sapere che, al
pari di qualsiasi capo di abbigliamento,
anche i preservativi hanno diverse
misure poiché sono indossati come una
seconda pelle.
Beh, a pensarci bene un
preservativo, se troppo stretto,
potrebbe dare fastidio a chi scopa, al
contrario se troppo largo potrebbe
diventare pericoloso perché destinato a
sfilarsi dal pene.
Ripresomi
dallo stupore ho avuto la certezza
dell'esistenza delle diverse misure di
preservativi navigando su internet una
volta giunto a casa, allorché ho
effettuato una rapida ricerca su Google.
E digitando la frase
"dimensioni profilattici",
tutto mi è risultato più chiaro.
Ho sempre dato per
scontato che i preservativi fossero
tutti uguali nelle dimensioni,
differenziandosi soltanto nello
spessore, colore e sapore. Invece
navigando in internet sono venuto a
sapere che in commercio esistono
preservativi di diversa lunghezza e
larghezza, al pari dello spessore del
lattice. Tutti parametri fondamentali
che determinano da parte di chi ne fa
uso la scelta del tipo di preservativo,
che per forza di cose deve essere
adeguato alle dimensioni del pene. Dopo
avere acquisito queste informazioni mi
è venuto spontaneo considerare se le
dimensioni del mio pene hanno misure
adeguate.
Approfondendo questa
ricerca ho scoperto che studiosi di
sessuologia di mezzo mondo trascorrono
gran parte del tempo, centimetro alla
mano, a misurare lunghezze e
circonferenze del pene di individui di
ogni razza ed età.
Lo studio che più mi ha
colpito, fra quelli che ho consultato,
è di una equipe di ricercatori
dell'Università della California.
Questo gruppo di medici sono giunti alla
conclusione che un pene flaccido ha una
lunghezza media di 8 centimetri (9 gli
italiani, 8 i tedeschi), un diametro di
3 centimetri, e una circonferenza di
quasi nove centimetri. Mentre un pene in
piena erezione ha una lunghezza media di
15 centimetri, un diametro di 3,8
centimetri, e una circonferenza di 11,5
centimetri.
Una volta appreso
dell'esistenza di questo studio ho
cominciato a muovermi per casa alla
ricerca di un righello, provvisto di
almeno un doppio decimetro, che potesse
fare al caso mio. Ci ha pensato mia
madre a procurarmelo, senza chiedermi
dell'uso che ne avrei fatto,
dandomi a prestito il suo metro da
sarta.
Una volta trovato rifugio
in bagno ho abbassato pantaloni e
mutande, dopodiché ho misurato la
lunghezza del mio pene nella situazione
di riposo.
Risultato: 7 centimetri.
Deluso ho iniziato a
menarmelo fino a farlo diventare duro.
Quando il pene ha raggiunto una
posizione parallela al pavimento, ho
posto il nastro per la misurazione dei
centimetri alla base dell'osso pubico e
l'ho steso fino alla punta della
cappella.
Risultato: 13 centimetri!
Sfiduciato non ho perso
tempo a misurare la circonferenza, ho
sollevato mutande e pantaloni, dopodiché
sono tornato a sedermi dinanzi al
computer. Davanti allo schermo sono
andato avanti a leggere il documento
della equipe di medici dell'Università
della California.
Beh, che dire? Mi sono
tirato su di morale quando ho letto che
le dimensioni ideali del pene, secondo i
ricercatori di quella università
americana, sono: in erezione 12,5
centimetri di lunghezza e di larghezza
8,8 centimetri.
Secondo lo studio degli
scienziati americani "la dimensione
medio piccola" del pene si presta
maggiormente ai giochi erotici di
coppia, infatti, in questo modo il pene
può entrare e uscire di continuo dalla
vagina a differenza di quanto non riesce
a fare un pene lungo. E poi, come se non
bastasse, nel medesimo studio gli
scienziati rivelano che il pene corto
favorisce di gran lunga l'orgasmo
femminile.
Forse è questa la ragione
per cui la mia ragazza, dall'inizio
della nostra relazione, seguita a dirmi
che la faccio godere da morire. Sarà
vero? Boh! Spero tanto di sì. Intanto
ho solo 17 anni e il pene potrebbe
ancora crescere...
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